Funzionamento nelle mezze stagioni
Per aspirare l'aria per la combustione e per
scaricare i fumi, il focolare TIT ANO
UP ha bisogno del tiraggio esercitato
dal camino/canna fumaria. Con l'aumenta-
re delle temperature esterne, il tiraggio
diminuisce sempre più. Nel caso di tempe-
rature esterne superiori a 10°C, prima di
accendere il fuoco verificate il tiraggio del
camino. Se il tiraggio è debole, accendete
inizialmente un fuoco di "avviamento" uti-
lizzando materiale di accensione di picco-
le dimensioni. Una volta ripristinato il cor-
retto tiraggio del camino potrete introdurre
il combustibile.
Afflusso d'aria nel locale in cui è instal-
lato il focolare
Il focolare TIT ANO U P è in grado di
funzionare regolarmente solo se nel locale
in cui è installato affluisce aria sufficiente
per la combustione. Prima di accendere il
camino provvedete a garantire un suffi-
ciente afflusso d'aria. Qualora l'impianto
ne sia dotato, aprite la valvola di presa
d'aria esterna e lasciatela aperta per tutto il
tempo in cui il camino resterà in funzione.
I dispositivi di alimentazione d'aria per la
combustione non devono essere alterati.
Qualora il volume d'aria risulti scarso e il
tipo di edificio in cui è installato il cami-
netto sia particolarmente a tenuta d'aria,
sarà comunque necessario installare una
presa d’aria supplementare di 150 cm2 .
Accensione a focolare freddo
1.Controllate che il letto di cenere non sia
troppo alto. Altezza massima: 5 cm al di
sotto del bordo del portellone.
Se il letto di cenere diventa troppo alto vi è
il pericolo che all'apertura del portellone
per aggiungere legna, eventuali frammenti
di brace cadano fuori dal focolare.
2. Posizionare la leva di regolazione della
valvola dell'aria nella posizione di "accen-
sione". L'aria per la combustione affluirà in
modo intenso alla legna nel focolare, per
raggiungere rapidamente una buona com-
bustione.
3. La legna deve essere collocata nel foco-
lare senza stiparla eccessivamente.
Collocate tra i ciocchi di legna un accendi-
tore, e accendete. Gli accenditori sono dei
pratici sussidi per l’avviamento della com-
bustione. Attenzione: i ciocchi di legna di
grosse dimensioni si accendono male nel
focolare freddo e liberano gas nocivi.
Non utilizzate mai materiali come benzi-
na, alcool e similari per accender e il
focolare!
4. A questo punto chiudete il portellone del
focolare e sorvegliate per qualche minuto. Se
il fuoco dovesse spegnersi, aprite lentamente
il portellone, ricollocate un altro accenditore
tra i ciocchi di legna e riaccendete.
5.Qualora il fuoco non debba più essere ria-
limentato con l'aggiunta di altra legna, nel
momento in cui lo stesso fuoco si sarà esauri-
to, posizionate la leva di regolazione della
valvola dell'aria nella posizione di "manteni-
mento brace". Non eseguite tale regolazione
durante la fase di combustione, in quanto,
quando la leva è nella posizione di manteni
Combustibile e potenza calorifica
La combustione è stata ottimizzata dal punto
di vista tecnico, sia per quanto riguarda la
concezione del focolare e della relativa ali-
mentazione d’aria, sia per quanto concerne le
emissioni. Vi invitiamo a sostenere il nostro
impegno a favore di un ambiente pulito osser-
vando le indicazioni qui di seguito riportate
circa l'uso di materiali combustibili che non
contengono e non producono sostanze noci-
ve. Quale combustibile, utilizzate unicamente
legna naturale e stagionata, oppure bricchette
di legno. La legna umida, fresca di taglio o
immagazzinata in modo inadeguato presenta
un alto contenuto d'acqua, pertanto brucia
male, fa fumo e produce poco calore.
Utilizzate solo legna da ardere con stagiona-
tura minima di due anni in ambiente aerato e
asciutto. In tal caso il contenuto d'acqua risul-
terà inferiore al 20% del peso. In questo modo
risparmierete in termini di materiale combu-
stibile, in quanto la legna stagionata ha un
potere calorifico decisamente superiore. Non
utilizzate mai combustibili liquidi quali ben-
zina, alcool o similari. Non bruciate i rifiuti.
Campo d'irraggiamento
All'interno del campo d'irraggiamento del
portellone di vetro non collocate alcun
oggetto combustibile.
Messa in funzione iniziale
La vernice del focolare è soggetta al cosid-
detto invecchiamento finché non viene
raggiunta per la prima volta la temperatura
d'esercizio. Ciò può provocare l'insorgere
di odori sgradevoli. In tale caso provvede-
te ad aerare in modo adeguato il locale
dove è installato il focolare. Il fenomeno
svanirà dopo le prime accensioni.
Pericolo di ustioni
Le superfici esterne del focolare TIT ANO
UP, soprattutto il portello in vetrocera-
mico, si riscaldano. Non toccare - pericolo
di ustioni! Avvisate in modo particolare i
bambini. I bambini vanno comunque tenu-
ti lontano dal focolare acceso.
Griglie dell'aria
Attenzione a non chiudere od ostruire le
uscite dell'aria calda. Ciò provoca pericolo
di surriscaldamento all’interno del rivesti-
mento.
Funzionamento del focolare a portellone
aperto
In caso di funzionamento a portellone
aperto, il focolare dovrà essere tenuto
costantemente sotto controllo. Dal focola-
re possono essere proiettate verso l'esterno
particelle di brace incandescente.
Aggiunta di combustibile
Per "aggiungere legna" si consiglia di uti-
lizzare un guanto protettivo, in quanto in
caso di funzionamento prolungato la mani-
glia può riscaldarsi. Aprite il portellone
lentamente. In questo modo si evita la for-
mazione di vortici che possono causare la
fuoriuscita di fumi. Quand'è il momento di
aggiungere legna? Quando il combustibile
si è consumato quasi al punto di brace.
mento brace, il flusso d'aria per la combustio-
ne risulta completamente bloccato. In caso
d'improvviso afflusso d'ossigeno (p. es. a
causa dell'apertura del portello del focolare) i
"gas ancora presenti" nel focolare e nelle
eventuali superfici di recupero calore possono
reagire violentemente con detto ossigeno
atmosferico in entrata.
Alimentazione a focolare caldo
Con il guanto in dotazione, sollevare lenta-
mente il portellone e aggiungete nel foco-
lare la quantità di legna desiderata, collo-
candola sulla brace esistente (entro i limiti
di quantità indicati nella tabella tecnica).
In questo modo la legna si scalderà con la
conseguente espulsione sotto forma di
vapore dell'umidità contenuta. Ciò com-
porta una diminuzione della temperatura
all'interno del focolare. Le sostanze volati-
li che a questo punto vengono a sprigionar-
si dal materiale combustibile necessitano
di un sufficiente apporto di aria, in modo
tale che questa fase critica dal punto di
vista tecnico delle emissioni possa com-
piersi rapidamente e possa essere raggiun-
ta la temperatura necessaria per una corret-
ta combustione.
Un ulteriore suggerimento:
Per l'accensione iniziale del focolare, uti-
lizzate sempre i ciocchi di legna più picco-
li. Questi bruciano più rapidamente e quin-
di portano il focolare alla giusta tempera-
tura in minor tempo. Utilizzate i ciocchi di
legna più grandi per rialimentare il focola-
re. Alcuni tipi di bricchette di legno si gon-
fiano una volta nel focolare, cioè si dilata-
no sotto l'azione del calore e aumentano di
volume. Collocate sempre la legna ben in
profondità nel focolare, quasi a contatto
della parete posteriore dello stesso, in
modo tale che anche qualora scivolasse,
non venga a contatto con il portellone.
Rimozione della cenere (solo a caminet-
to spento e freddo)
Potete rimuovere la cenere con una paletta o
con un aspiracenere. Deponete la cenere solo
e unicamente in contenitori non combustibili,
tenere presente che la brace residua può riac-
cendersi anche a distanza di più di 24 ore dal-
l'ultima combustione.
N.B.La legna stagionata ha un potere calo-
rifico di circa 4 kWh/kg, mentre la legna
fresca ha un potere calorifico di soli 2
kWh/kg. Quindi per ottenere la stessa
potenza calorifica occorre il doppio del
combustibile.
ISTRUZIONI PER L ’USO
Contenuto
acqua g/kg
di legna
Potere
calorifico
kWh/kg
Maggior
consumo
legna %
Molto stagionata
100 4,5 0
2 anni stagionatura
200 4 15
1 anno stagionatura
350
3 71
Legna tagliata fresco
500 2,1 153
A TTENZIONE: Se il focolare viene ali-
mentato con una quantità di combustibile
eccessiva o con un combustibile inadegua-
to, si va incontro al pericolo di surriscalda-
mento con conseguenti danni al prodotto.