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Fascine:
Lunghezza: 40 - 45 cm
Diametro: 2 - 5 cm
Quantità per un’accensione: 8 - 10 pezzi
Legna da ardere (spaccata):
Lunghezza reccomandato: 35 cm
Diametro: circa 8 - 12 cm
Intervalli di aggiunta della legna: circa ogni 45 minuti
Aumento della fiamma: 1,8 kg
Quantità per carica: 3 pezzi
5.4 Prima accensione
• Accendere il fuoco come descritto nella sezione «5.5 Utilizzo
quotidiano».
• Accendere il fuoco e mantenerlo vivo per un paio di ore,
facendo defluire dall’ambiente il fumo e l’odore generati dal
prodotto.
• Ripetere questa operazione un paio di volte.
Nota importante! L’emissione di odori nel corso del
primo utilizzo della stufa è del tutto normale.
Prodotti verniciati:è probabile che quando viene utilizzata per
la prima volta, la stufa emetta un gas irritante ed emani un
odore sgradevole. Il gas non è velenoso, tuttavia si consiglia di
aumentare la ventilazione del locale. Lasciare che il fuoco arda con
un tiraggio elevato fino a che tutte le tracce di gas scompaiono
e non siano più presenti fumo o cattivi odori.
Prodotti smaltati: Le prime volte che si utilizza una stufa nuova
può formarsi sulla superficie dell’acqua di condensa. Per evitare
che le macchie diventino permanenti, è importante che la
condensa venga asciugata immediatamente.
5.5 Utilizzo quotidiano
Il prodotto è stato progettato per l’impiego della combustione
intermittente, con la quale si intende il normale utilizzo della
stufa, ovvero l’attesa della formazione della brace prima di
aggiungere altra legna.
• Aprire le prese d’aria (fig. 5B-C), (quando la maniglia è calda
è opportuno utilizzare un guanto).
• Collocare due ceppi di medie dimensioni su ciascun lato della
camera di combustione.
• Sistemare tra la legna dei fogli di giornale appallottolati
oppure dei trucioli, aggiungervi alcune fascine disposte
a incrocio e accendere i fogli di giornale. Aumentare
gradatamente la quantità di legna.
• Lasciare la porta leggermente aperta finché la legna non
prende fuoco. Chiudere la porta e la valvola di accensione
quando si è certi che il fuoco abbia preso bene.
• Regolare la presa d’aria superiore in modo da ottenere il tasso
di combustione per il livello di riscaldamento desiderato (fig.
5B).
L’emissione di calore nominale si ottiene quando la presa d’aria
superiore è aperta al 75% circa.
5.6 Aggiunta di legna
• Ogni carica di legna dovrebbe bruciare sino alla cenere prima
di poter aggiungere nuova legna. Aprire leggermente la porta
per consentire l’annullamento della pressione negativa,
quindi aprirla completamente.
• Aggiungere la legna e verificare che la presa d’aria superiore
resti completamente aperta per alcuni minuti fino a quando
la legna non prende fuoco.
• L’apertura della presa d’aria superiore (fig. 5B) può essere
ridotta una volta che la legna ha preso bene fuoco.
Nota importante! Esiste il pericolo di surriscaldamento. La stufa
non deve mai essere utilizzata in maniera da provocarne il
surriscaldamento.
Il surriscaldamento si verifica quando si colloca una quantità
eccessiva di legna nella stufa e/o quando si lascia la presa d’aria
completamente aperta per troppo tempo. Se una qualsiasi parte
della stufa diventa incandescente, significa che la temperatura è
troppo elevata. Se ciò accade, ridurre immediatamente l’apertura
della presa d’aria.
Se si sospetta un tiraggio eccessivo o insufficiente della canna
fumaria, rivolgersi a un tecnico specializzato. Per ulteriori
informazioni, vedere anche le sezioni «2.0 Dati tecnici» e «4.5
Canna fumaria e condotto».
5.7 Utilizzo della stufa nel passaggio
da inverno a primavera
Durante un periodo di transizione con improvvisi cambiamenti
climatici, nel tiraggio di fumo passivo o in presenza di vento
forte, il tiraggio della canna fumaria potrebbe non funzionare
al meglio e i fumi della combustione potrebbe restare nel locale
dove si trova la stufa.
In questi casi, si consiglia di utilizzare una quantità inferiore di
legna e lasciare completamente aperte le prese d’aria in modo
che la legna bruci più rapidamente e venga mantenuto il corretto
tiraggio della canna fumaria.
Per evitare accumuli di cenere, rimuoverla più spesso del solito.
Vedere la sezione «6.2 Eliminazione della cenere».
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