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Contenuto Pagina
1. Orologi radiocontrollati – il metodo più moderno
di misurazione del tempo 143
1.1 I trasmettitori del segnale orario utilizzabili 144
2. Sincronizzazione oraria automatica 146
3. Funzioni 147
3.1 Modalità base 148
3.2 Altre funzioni 149
4. Descrizione delle funzioni e del loro uso 151
4.1 Indicazione data/secondo 151
4.1.1 Impostazione del fuso orario 1º fuso orario 151
4.2 Data/settimana di calendario 152
4.2.1 Impostazione della lingua (indicazione del giorno della settimana) 153
4.3 2. Orario 154
4.4 Indicatore di ricezione 155
4.4.1 Sincronizzazione manuale (chiamata al trasmettitore) 156
4.4.2 RC on/off 157
4.4.3 Impostazione del contrasto dell'indicazione digitale 159
4.5 Cronografo con funzione LAP e SPLIT 160
4.6 Timer con funzione countdown di 10 ore 163
4.7 Allarme 164
5. Riavvio/ messa in funzione 167
5.1 Avvio manuale 167
5.1.1 Impostazione manuale dell’ora 167
5.1.2 Impostazione manuale della data 169
6. Disponibilità 170
7.
Avvertenze generali
171
8. Informazioni tecniche 173
1. Orologi radiocontrollati – il metodo più moderno di misurazione del
tempo
Sono trascorsi 5000 anni da quando l’uomo ha iniziato a misurare il tempo,
prima con le meridiane e gli orologi ad acqua, poi con gli orologi meccanici
del XIII secolo e gli orologi al quarzo e infine con l’orologio radiocontrollato.
Un orologio che, in buone condizioni di ricezioni, non è mai inesatto e non
deve mai essere regolato. L’orologio radiocontrollato Junghans è assoluta-
mente preciso perché viene mantenuto sincronizzato via radio con un riferi-
mento di tempo standard degli orologi più precisi del mondo.
Per l’Europa è l’orologio atomico al cesio del Physikalisch-Technische
Bundesanstalt (PTB, Istituto Federale Tecnico-Fisico) con sede a
Braunschweig in Germania.
Per il Nordamerica è l’orologio atomico al cesio del National Insitute of
Standards and Technology (NIST, Istituto Nazionale degli Standard e delle
Tecnologie) a Boulder, Colorado del Diparitmento del Commercio degli USA.
Per il Giappone è l'orologio atomico al cesio dell'Istituto nazionale nipponico
per le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (NICT) del
Ministero degli Interni e della Comunicazione con sede a Tokio.
Tutti questi orologi sono così precisi che solo tra 1 milione d’anni è prevedibile
una differenza di 1 secondo.