COMO SCONGELARE I CIBI
COMO RISCALDARE LE VIVANDE
Il forno a microonde è un mezzo ideale per scongelare
i cibi. I tempi di scongelamento sono infatti molto più
ridotti che con i metodi tradizionali.
Qui di seguito riportiamo ancora qualche
suggerimento.
Togliere il surgelato dalla sua confezione e adagiarlo
su di un piatto.
CONFEZIONI E CONTENITORI
Per contenere i cibi da scongelare o riscaldare, sono
particolarmente adatti i contenitori o le confezioni
idonei all'uso in forno a microonde, poichè sono
resistenti sia alle temperature minime di surgelazione
(fino a -40° C), sia a quelle massime di cottura (fino a
+220° C). In questo modo è possibile scongelare,
riscaldare e addirittura cuocere le vivande senza
doverle necessariamente travasare da un recipiente
all'altro.
QUANDO COPRIRE IL CIBO DURANTE LO
SCONGELAMENTO
Per scongelare cibi poco consistenti, adagiarvi sopra
delle strisce di carta stagnola.
Qualora la vivanda sia già
parzialmente scongelata a
temperatura ambiente sarà bene
porvi sopra delle strisce di carta
d'alluminio durante lo
scongelamento nel forno a microonde per evitare che
le parti meno consistenti diventino troppo calde,
quando invece quelle di maggior consistenza sono
ancora gelate.
Il livello della di potenza di scongelamento sarà
preferibilmente basso, in modo che la vivanda
scongeli uniformemente. Se viene scelta una potenza
troppo elevata, può accadere che la vivanda cuocia in
superficie, rimanendo gelata all'interno.
MESCOLARE E GIRARE LE VIVANDE
DURANTE LO SCONGELAMENTO
Quasi tutti i cibi devono essere
voltati o mescolati durante lo
scongelamento. Se vi sono pezzi
attaccati l'uno all'altro dal
ghiaccio, sarà bene separarli
appena possibile cambiandone
poi la posizione.
LE VIVANDE IN PICCOLE QUANTITÀ
o di dimensioni ridotte richiedono meno tempo per
scongelare. Pertanto consigliamo di suddividere le
vivande in piccole porzioni prima di metterle nel
frigidaire o nel congelatore, il che consente di
risparmiare tempo prezioso durante La fase di
preparazione.
LE VIVANDE CHE VANNO SCONGELATE
LENTAMENTE
come per esempio le torte, la panna, i formaggi ed il
pane, verranno scongelate solo in parte nel forno a
microonde. Lo scongelamento verrà proseguito
e portato a termine a temperatura ambiente. Ciò per
far sì che le vivande non si riscaldino eccessivamente
all'esterno, mentre all'interno sono ancora gelate.
IL TEMPO DI RIPOSO
in forno dopo lo scongelamento è di particolare
importanza, poichè in effetti lo scongelamento della
vivanda prosegue anche in questo lasso di tempo.
Nella tabella per lo scongelamento dei cibi che segue
vengono riportati i tempi di riposo in forno per le
rispettive vivande. I cibi di una certa consistenza
devono riposare in forno più a lungo di quelli meno
consistenti o a struttura porosa. Se la vivanda non si è
sufficientemente scongelata, proseguire la permanenza
in forno o prolungare il tempo di riposo. Una volta
scongelati gli alimenti vanno utilizzati per intero,
evitando quindi di ricongelarli una seconda volta.
● I piatti pronti in vaschette di alluminio vanno trasferiti
su piatti o in altri contenitori prima di essere riscaldati.
● LTogliere il coperchio dei recipienti chiusi ermetica-
mente prima di metterli in forno. Coprire la vivanda
con della pellicola per la cottura in forno a microonde,
oppure con un piatto o l'apposita campana (ottenibile
nei migliori negozi di casa-linghi). Con ciò si eviterà
che la superficie si secchi. Le bevande non hanno
bisogno di essere coperte.
● Per scaldare o bollire dei liquidi come l'acqua, il
caffè, il tè o il latte, mettere una bacchetta di vetro nel
recipiente.
● Per riscaldare piatti di più porzioni, consigliamo
possibilmente di mescolarli di tanto in tanto, in modo
che il calore si distribuisca uniformemente.
● I tempi di riscaldamento valgono per cibi tenuti ad
una temperatura ambiente di circa 20° C. Per i piatti
tenuti in frigorifero, il tempo di riscaldamento sarà
leggermente più lungo.
● A riscaldamento terminato, lasciare la vivanda nel
forno ancora per 1 o 2 minuti, per consentire la
distribuzione del calore (riposo in forno).
● I tempi indicati per il riscaldamento dei cibi hanno
valore puramente indicativo. Essi possono infatti
variare a seconda della temperatura all'introduzione
in forno, del peso, del contenuto idrico, del contenuto
di grassi e del risultato finale desiderato.
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