Bedienungsanleitung Yamaha MOTIF ES8 (Seite 290 von 308) (Italienisch)

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Appendice

Glossario

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Manuale di istruzioni

Glossario

Questa sezione spiega nei dettagli vari termini non previsti nel manuale. Un’ulteriore possibilità di ricercare i termini tecnici rela-

tivi alla musica, alla sintesi e all’audio è data da un sito web speciale che abbiamo preparato, il Glossary for Electronic Musical

Instruments. Se incontrate un termine tecnico o musicale che non conoscete, cliccate sul seguente URL.

■ Glossary for Electronic Musical Instruments

http://www2.yamaha.co.jp/manual/english/word/index.html (Questo URL e il titolo relativo possono essere cambiati senza preavviso.)

Audition

La funzione o il procedimento di ascolto del campione editato (nella

funzione Sampling).

Channel

Ci sono due tipi di canali: i canali MIDI, usati per trasmettere i mes-

saggi MIDI, e i canali audio, usati per inviare i segnali audio. Potete

impostare il canale MIDI nel display del MOTIF ES.

Clock

[1] Un’unità di risoluzione della nota per i dati di sequenza MIDI.

Il sequencer determina la posizione del playback della song o del

pattern (dati di sequenza MIDI) usando le unità Measure, Beat e

Clock.

[2] Noto anche come “MIDI Clock” o “Timing Clock” deﬁnito come

System Realtime Message in MIDI.

Questo messaggio viene trasmesso ad un intervallo ﬁsso (24 volte

per nota da 1/4) per sincronizzare gli strumenti MIDI collegati.

Sul MOTIF ES, il modo Utility vi consente di selezionare se il clock

interno dello strumento verrà usato come Timing Clock, o ver-

ranno usati i messaggi di Timing Clock esterni ricevuti via MIDI

IN.

Common

Questo termine relativo all’edit si riferisce all’editing dei parametri che

inﬂuiscono su tutti gli elementi o le parti di un programma. Per cia-

scun programma, questo termine viene usato come segue.

• Normal Voice.................Common Edit e Element Edit

• Plug-in Voice .................Common Edit e Element Edit

• Drum Voice....................Common Edit e Key Edit

• Performance .................Common Edit e Part Edit

• Song Mixing ..................Common Edit e Part Edit

• Pattern Mixing ..............Common Edit e Part Edit

• Master ...........................Common Edit e Zone Edit

Destination

Il MOTIF ES ha i seguenti tre tipi di destinazione.

[1] Nelle operazioni di copiatura, si riferisce alla locazione in cui

devono essere copiati i ﬁle o i dati “source” o sorgente.

[2] Nelle operazioni di campionamento, si riferisce all’area della

memoria interna in cui deve essere registrata la sorgente audio

esterna.

[3] Nella funzione Controller Set, si riferisce al parametro regolato dal

controller deﬁnito come “Source”.

Directory

Percorso creato su un dispositivo di immagazzinamento dati (come

una scheda SmartMedia o un hard disk), che consente un’organizza-

zione gerarchica ad albero dei ﬁle di dati e dei folder (o cartelle). In

effetti una struttura virtuale, questo è il luogo in cui i ﬁle vengono

immagazzinati e ordinati secondo il tipo o l’applicazione.

Filter

Il MOTIF ES dispone dei seguenti tre tipi di ﬁltro:

[1] Un circuito o un processore che modiﬁca il suono bloccando o

lasciando passare una gamma di frequenza speciﬁca del suono.

Questo è uno dei parametri Voice (pag. 161).

[2] Una funzione (chiamata “Event View Filter”) che vi consente di

selezionare i tipi di evento che appaiono sul display Event List nel

display Song Edit/Pattern Edit (pag. 225).

[3]

Una funzione (chiamata “MIDI Filter”) che determina quali eventi MIDI

verranno trasmessi /riconosciuti via MIDI IN/OUT (pag. 262).

Folder

Caratteristica organizzativa su un dispositivo di immagazzinamento dati

(come una card SmartMedia o un hard disk), che vi permette di raggruppare

insieme i ﬁle di dati in base al tipo o all’applicazione. I folder possono essere

nidiﬁcati gerarchicamente per organizzare i dati. (Vedere anche “Directory”.)

LSB

[1]

Abbreviazione di Least Signiﬁcant Byte, si riferisce al byte inferiore di

dati quando i dati di control change MIDI (come Bank Select e Data

Entry) vengono divisi in due byte (MSB e LSB) per la trasmissione.

[2] Abbreviazione di Least Signiﬁcant Bit, si riferisce al bit inferiore tra

gli otto bit che compongono un byte.

MSB

[1]

Abbreviazione di Most Signiﬁcant Byte, si riferisce al byte superiore di

dati quando i dati di control change MIDI (come Bank Select e Data

Entry) vengono divisi in due byte (MSB e LSB) per la trasmissione.

[2] Abbreviazione di Most Signiﬁcant Bit, si riferisce al bit più alto tra

gli otto bit che compongono un byte. In MIDI, questo “bit” è molto

importante perché determina se il byte al quale appartiene que-

sto “bit” è un byte di stato o di dati.

Offset

Un tipo di editing nel quale un valore speciﬁcato (l’“offset”) viene aggiunto o

sottratto dal valore del parametro corrente. A differenza dell’editing normale,

nel quale al parametro viene assegnato un nuovo valore speciﬁco, l’editing

offset cambia il parametro solo in rapporto al suo valore corrente.

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Yamaha MOTIF ES8 Seite 290

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